Erasmus+, apprendimento cinestetico, art du deplacement ed educazione informale
Imparare stando seduti, imparare muovendosi.
Durante gli anni della scuola la maggior parte dello sforzo educativo è concentrata verso uno stile di insegnamento verbale, basato su lezioni frontali e materiale didattico visivo/uditivo focalizzato su parole, simboli e (poche) immagini. Ma non esiste solo questo modo di imparare. Lo scienziato Neil Fleming ha elaborato un approccio che suddivide le tipologie di apprendimento in differenti gruppi: la divisione principale è tra verbale e non-verbale. La conseguenza è che l'approccio educativo classico, se può risultare efficace e coinvolgente per alcuni studenti, risulta invece frustrante e noioso per altri.
L' apprendimento cinestetico
è quello meno riconosciuto e meno sfruttato fra tutti, soprattutto nel contesto educativo formale e nella scuola pubblica. Se l’apprendimento uditivo è infatti basato principalmente sull’ascolto e l’apprendimento visivo necessita invece di immagini e testi, lo studente cinestetico impara più facilmente il movimento. Insegnare seguendo questo stile permette di svilupare una metodologia che richiede di integrare l’utilizzo di materiali e strumenti didattici più tradizionali con il movimento del corpo. Lo studente avrà bisogno di alzarsi, muoversi, giocare per immagazzinare tutte le informazioni. Solo dopo aver messo letteralmente in pratica l’apprendimento questi studenti riusciranno a memorizzare le nozioni e a comprondere i concetti. Al di là degli studenti che prediligono questo tipo di approccio, e che sono i più portati per attività fisiche e motorie, tutti quanti possono beneficiare di questa modalità educativa che mette al centro il corpo ma che permette di andare al di là dell'aspetto puramente fisico, toccando emozioni e consapevolezza profonda di sè e del rapporto con gli altri e con il mondo. Alcune discipline hanno esplorato a fondo le potenzialità di questa modalità educativa, tra cui la danza contemporanea, il teatro, alcune discipline orientali e, nel nostro caso, l'art du deplacement.
Move, connect and engage!
Proprio per esplorare queste possibilità educative Moveway (da sempre attiva nel contesto dell'educazione non formale e nel proporre il movimento come strumento di crescita e consapevolezza e non solo come pratica fisica) ha partecipato a "Move, connect and engage!" un training course internazionale per youth workers finanziato dalla piattaforma Erasmus+ che ha coinvolto 24 partecipanti tra insegnanti, educatori e praticanti di varie discipline di movimento provenienti da 6 paesi diversi (Lettonia, Estonia, Italia, Turchia, Spagna, Grecia) per un evento formativo ricco di proposte, esperienze, movimento e riflessioni proprio sul tema dell'apprendimento cinestetico e di come integrarlo nella didattica, anche in contesti più formali. I praticanti di discipline di movimento hanno approfondito la dimensione sociale ed educativa della loro pratica mentre gli insegnanti ed educatori hanno avuto l'opportunità di esplorare quanto l'uso del corpo come strumento educativo possa rendere la didattica più coinvolgente e stimolante.
L'evento si è svolto nella piccola cittadina di Kocēni, nel nord-est della Lettonia, per un'intera settimana di lavoro intensivo sul tema, nel quale come Moveway ci siamo confrontati con l'approccio della danza contemporanea, ma anche del teatro e in generale dell'educazione non-formale dando il nostro contributo attraverso la specificità che caratterizza la pratica e la didattica dell'art du deplacement.
Follow up in Italia
Tornati in Italia, per convidere l'esperienza all'interno della nostra comunità e sviluppare ulteriormente quanto già sperimentato, abbiamo organizzato un evento, gratuito e aperto a tutti gli associati, sul tema dell'espressione individuale e dell'esplorazione creativa dell'ambiente, che ha coinvolto 20 partecipanti di varie età per un'intera giornata dedicata al movimento e all'apprendimento cinestetico. L'evento si è tenuto a Sermoneta (Latina) il 21 Ottobre, dalla mattina fino a mezzanotte.
Se sei interessato a partecipare ai prossimi eventi Erasmus+ contattaci!
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